Che cosa rende speciale questo progetto?

L’ostello culturale inizia con la fine del romanzo “Le otto montagne”. Un libro che ha girato il mondo, partendo da qui: Fontane, frazione del comune di Brusson, in Val d’Ayas. Qui è accaduta la storia, qui è scritto il libro. Se la storia è quella di una ricerca di sé nel ristretto e universale mondo montano, l’edificio racconta quella dei cambiamenti necessari per non morire. L’alpeggio è ricostruito attorno ad una nuova struttura di legno: le sue pietre proteggono l’esterno, il legno si trasforma in letti, tavoli e librerie. Dagli sguardi di porte e finestre emerge la nuova anima di larice, che inquadra il paesaggio. La maggiore altezza è raccontata dalla lunga vetrata sotto-gronda, ritmata dalla scansione degli scrittoi interni. Opposto alla falda di assi di legno, il lato soleggiato espone i pannelli fotovoltaici, elemento visibile di una macchina che non consuma, ma produce energia.